Il gelato a Torino è sempre una bella idea. Se c’è un prodotto che mi entusiasma è proprio il gelato.
Lo mangio tutto l’anno, per me non ha stagione.
Il gelato a Torino sicuramente offre una qualità alta in alcune realtà, ma purtroppo se si volesse dare un dato statistico la probabilità di mangiare un gelato di livello scenderebbe in modo vertiginoso.
Pensate che tra gelaterie da asporto e bar/pasticcerie/gelaterie pure, nella sola Torino ne troviamo circa 300.
Sarebbe importante riuscire a dare dei criteri per definire cosa è un gelato di qualità. Provo a farlo.
Si parte sempre dalla materia prima, che resta fondamentale poichè i prodotti industriali e raffinati restano ancora la maggior parte, in particolare nelle gelaterie.
Per me un gelato invece deve essere fatto con pochi ingredienti, senza basi pronte e con poco zucchero.
Sicuramente il dolce può confondere e diventa ancora più sbagliato dunque parlare di “buono”, perché la soggettività diventa assoluta e quindi non interessante.
Per l’ennesima volta la nostra non vuole dunque essere una classifica, ma un semplice viaggio alla scoperta di gusti nel gelato a Torino.
Trovate qui di seguito una lista di luoghi e gusti che non potete non assaggiare.
Non si può non citare nel gelato a Torino quello della pasticceria crudista nata a Roma, e poi portata in città dal brillante imprenditore Nicola Salvi. Qui tutto è vegetale crudo e sano.
Al centro però c’è il gusto, la capacità di produrre gelati per me dal sapore unico e senza l’utilizzo di zuccheri raffinati.
Solo materie prime selezionate, la frutta secca è padrona di questa pasticceria e il gusto che rapisce il nostro palato è la mandorla.
Grezzo Torino, via Giovanni Amendola 9D.
Uno dei gelatieri di Torino più quotati e famosi al mondo, ormai partner strategico di Starbucks e non solo.
Sicuramente un gusto che lo caratterizza da sempre è la “farina bona”, gelato nato nel 2008 con un Presidio Slow Food, un gusto audace ma buonissimo.
Alberto Marchetti, varie sedi.
Nata da poco, questa gelateria in piena zona universitaria si regge sulle capacità di due ragazzi giovani ed entusiasti.
Punta alla qualità assoluta, pochissimi ingredienti e solo un impegno – fare un gelato molto buono -.
Qui vengono utilizzati molti presidi Slow Food, a noi è piaciuta tanto l’amarena di Cantiano.
Gusto intenso, dolce, leggermente amaricante e molto equilibrata.
Ottimo debutto, crediamo che abbiano davanti una lunga carriera.
Modo, corso Francesco Ferrucci 81.
Qui il centro è il latte di bufala.
Latte di allevamento piemontese, il risultato è un gusto delicato ma che permette una cremosità unica.
Il latte di bufala ha un gusto intenso ma delicato al tempo stesso, poco zucchero e nessun ingrediente di troppo.
Il risultato è un gelato dal sapore unico e di grande digeribilità, tutti ottimi i gusti, eccezionale anche il gelato mantecato al momento grazie alla mantecatrice orizzontale e a vista che garantisce una cremosità unica.
Conogelato, via Giuseppe Mazzini 22.
Silvano vuol dire gianduia. Sfido a trovare un torinese che non conosca almeno di nome questa gelateria.
Fa parte della storia di questa città, e dunque come omaggio alla torinesità non può che esserci il gusto gianduia.
Colpisce molto la presenza di nocciola unita ad un texture incredibile un gusto che viene voglia di masticare e di non finire mai.
Gelateria Silvano, via Nizza 142.
Forse una delle gelaterie più storiche di Torino, Leonardo è la storia del gelato.
Ha visto cambiaere la città, ha visto cambiare i gusti, ma lui ha continuato sempre a puntare su un gelato che fosse di livello.
Qualunque appassionato di gelato deve assaggiare una volta nella vita la sua crema all’arancia, una crema classica e perfetta con delle scorzette di arancia candita.
Un gusto che coniuga la dolcezza della crema con l’amaricante dell’arancia. Imperdibile.
Miretti, corso Giacomo Matteotti 5.
Si chiama Gelato Amico perché è amico di tutti, senza glutine e senza latte ne zucchero raffianato.
Un gelato quindi che guarda molto all’etica e alla salute ma senza in nessun modo mai dimenticare l’importanza del gusto.
Quando passo qui, devo dire molto spesso, non riesco a non prendere la mandorla.
Cremosa, mantecatura perfetta, il gusto di una mandorla di qualità.
Gelato Amico, via Principi d’Acaja 47.
Sicuramente qui il gusto che più rapisce è il Tosca, che riporta il nome del locale.
Siamo in via Cibrario, Riccardo Serra ha alle spalle una storia di gelateria di famiglia.
Padre gelataio e figli entrambi gelatai.
La qualità è altissima, il gusto scelto è presente tutto l’anno e troviamo una base di nocciola IGP Piemonte e una variegatura di tre cioccolati.
Un gusto che rapisce il palato.
Riccardo è anche un maestro nei gusti a base di frutta, dove troverete una mantecatura e una piacevolezza rara.
Tosca, via Luigi Cibrario 50.
Nato dalla grande capacità e conoscenza della materia prima oltre all’amore per questo lavoro di Giulio Rocci.
Qui è davvero difficile scegliere un gusto, noi abbiamo optato per la nocciola grezza.
Un gusto unico, in cui si riesce a percepire tutto il legame la terra e il gelato, la terra il Piemonte e l’amore per il gelato.
L’equilibrio al palato la dolcezza ma anche quella leggera sapidità che ne esalta il gusto. Molto difficile uscire da qui senza assaggiarne molti altri.
OTTIMO!, varie sedi.
In una sola parola Marotto.
Gelateria nata in via Berthollet, e oggi presente anche in corso De Gasperi e nella splendida piazza Carlina.
Qui oltre al gelato potete gustare caffè di altissima qualità e ottimo cioccolato, oltre a gelati gastronomici per un aperitivo davvero diverso e unico.
Consigliamo il Marotto, un gusto che prova a rendere il gianduiotto un gelato. Nocciola e cioccolato hanno uno splendido equilibrio, si percepisce la qualità di entrambi gli ingredienti, una cremosità strepitosa.
Mara dei Boschi, varie sedi.